Previsioni ed analisi stagione in corso.

Area dedicata a nowcasting, previsioni del tempo e discussioni sul tempo che verrà.

Previsioni ed analisi stagione in corso.

Messaggioda Geloneve » 10 ago 2015, 9:19

Oggi, nel pomeriggo, vi sarà la possibilità di temporali, soprattutto su fascia appenninica e pianure limitrofe e, in maniera più isolata, altrove.
Trattandosi di temporali scatenati dalla presenza di una goccia fredda in quota, questi saranno piuttosto locali e disorganizzati ma, localmente, anche violenti, con annesse locali grandinate e raffiche di vento forte.
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Re: Previsioni ed analisi stagione in corso.

Messaggioda Geloneve » 28 ott 2015, 21:41

Rischio alluvionale per il Sud Italia, poi alta pressione ad oltranza.

“Tanta carne al fuoco” in questa immagine satellitare e sull’evoluzione del tempo europeo.
Le diverse figure pressorie ora presenti in Europa, da lunedì faranno posto ad un’ampi figura alto pressoria che dominerà la scena per diversi giorni e per un ampia parte d’Europa. Andiamo a scoprirne i dettagli.


In queste ore l’Italia centro-settentrionale è sotto l’azione di due perturbazioni, che fanno capo ad un ansa depressionaria che, dal Vortice d’Islanda (lettera B in alto a sinistra), ha scavato un vortice di bassa pressione (lettera B sul Golfo del Leone).
Il primo fronte perturbato occluso (linea tratteggiata nera) è appena transitata sul Centro-Nord Italia causando forti temporali sulla Toscana e piogge sparse altrove. Al suo seguito, una nuova perturbazione è in arrivo sulla Liguria, in spostamento verso Sud Est.
Tale perturbazione è inserita in un vasto fronte freddo che dall’Islanda arriva sulle coste marocchine (linea tratteggiata blu).
Da notare, nella zona inserita nella V viola, come è presente una vasta area temporalesca. Tale area sta assumendo la classica conformazione di temporale V-shaped, il più “cattivo”, perché trae energia dal mare in maniera continua, scaricando abbondanti precipitazioni nelle zone che presentano catene montuose sopravento (Liguria e Versilia in questo caso) e, con un “suo meccanismo interno” (non sto a scendere nei particolari, visto che non è il tema di questa discussione), sia auto-alimenta: se il fulcro perturbato è piuttosto lento nel suo incedere verso Est, può portare preoccupanti quantitativi di acqua.
In questo caso sembra che i quantitativi che debbano cadere su tali zone risulteranno ingenti ma non preoccupanti.
Interessante notare come la parte più attiva del fronte sopraccitato sia proprio quella sul mare (lo si può apprezzare per il colore di bianco più brillante che assumono le nubi): ciò è dovuto proprio al calore rilasciato dal mare ancora caldo per la stagione estiva conclusasi che è risultata essere veramente troppo bollente.

Allargando la visione al contesto europeo e ritornando a parlare del vortice d’Islanda, oltre al fronte freddo di cui parlavamo poc’anzi, si può apprezzare un altro fronte freddo (con un piccolo fronte caldo precursore) appena ad ovest dell’Europa (linee tratteggiare blu e rosse) ed una cospicua discesa d’aria fredda sull’Atlantico (frecce blu).
Sull’Africa è presente un debole centro di bassa pressione per noi non influente, mentre sul Mediterraneo orientale è presente un vortice di bassa pressione, alimentato da correnti fresche da Nord Est (frecce azzurre), ricordo della depressione transitata alcuni giorni fa sull’Italia. Infine, sulla Russia, è presente un’altra depressione che pesca aria fredda da Nord Est e che sta provocando nevicate.

Per quanto riguarda le alte pressioni, invece, è presente l’alta pressione delle Azzorre ad ovest del Portogallo (i cui massimi, presenti sull’Oceano, non sono visibili in tale immagine) ed un alta pressione vasta che comprende tutta la Scandinavia e l’Europa orientale (Russia esclusa), provocata dal richiamo di aria mite (frecce rosse) da Sud Sud Ovest della vasta ansa depressionaria che dall’Islanda va verso l’Italia (quella di cui parlavamo prima).

Ma come evolverà il tempo?
Il vortice depressionario, ora presente sul Golfo del Leone, avanzerà (freccia nera 1) su quello ligure (apportando intense precipitazioni tra la nottata e la mattinata di domani sulla Liguria e Toscana e precipitazioni moderate sul resto del centro-nord Italia); poi, a seguire, scenderà sullo Ionio, provocando un miglioramento al centro-nord ed un’intensissima ondata di maltempo su Sicilia orientale e Calabria, con probabilità piuttosto elevate di eventi alluvionali: quindi, attenzione seriamente in tali zone.
A seguire, la depressione d’Islanda spingerà una depressione a largo del Marocco (freccia nera 2) e, a seguire (freccia nera 3), l’alta pressione delle Azzorre verrà proiettata sulla quasi intera Europa da un rinforzo del Vortice Polare (da lunedì).
Infatti, il vortice polare, inizierà ad accumulare del freddo stagionale e, in anticipo coi tempi (solitamente il rinforzo del VP si ha ad inizio dicembre), rinforzerà piuttosto intensamente (forte calo barico): tale rinforzo, farà aumentare le correnti zonali ovest-est, favorendo, quindi, le depressioni a correre alle alte latitudini mentre, più a sud, spingerà l’anticiclone verso gran parte dell’Europa (situazione di AO positiva, tecnicamente parlando).
Tale alta pressione, inizialmente, si collocherà più a Nord dell’Italia. Ciò comporterà un rientro d’aria più fresca da Nord Est (risucchiata anche da una blanda depressione che rimarrà attiva sul Sud Italia), con temperature minime in calo e massime in aumento, visto che, probabilmente, almeno inizialmente (eccetto la notte tra venerdì e sabato al Nord), non si avranno nebbie estese neppure sulle valli interne ed in Val Padana, visto che tale aria risulterà piuttosto secca.
A seguire, l’anticiclone scenderà leggermente di latitudine, inibendo l’afflusso d’aria orientale e favorendo (grazie anche ad un aumento dei geopotenziali) la comparsa di nebbie piuttosto intense in Pianura Padana: altrove, il clima risulterà mite, anche in montagna. Infatti, tutta tale struttura anticiclonica riceverà anche un contributo africano, stante la depressione ad ovest del Marocco (di cui parlavamo poco fa) che le inietterà aria stabile e calda.

Ma quali potranno essere i modi per sbloccare tale situazione?
Anticipando che, almeno sino al 10 novembre la situazione dovrebbe rimanere immutata, due possono essere i metodi che la Natura adotterà per un nuovo cambiamento del tempo:
- il Vortice Polare calerà, almeno momentaneamente, di potenza (visto che, almeno per ora, statisticamente parlando, non dovrebbe risultare molto forte): tale calo favorirà l’affondo più meridiano delle depressioni anche nel cuore dell’Europa e del Mediterraneo, probabilmente non in maniera così efficace come in questo ottobre ma, almeno per il centro Tirreno e per il Nord, quanto basta per avere un cambiamento del tempo;
- l’alta pressione, risultando, comunque, un po’ troppo a Nord, permetterà, sulla sua sinistra, alla depressione marocchina, di avanzare verso est e, contemporaneamente, all’aria fresca da Nord Est presente sull’Est europeo, di essere attirata verso ovest in direzione di tale depressione: in tale modo, i “piedi” di tale macigno alto-pressorio verranno eliminati e potrà entrare l’insidiosa depressione africana alimentata da aria calda da Sud e fresca da Nord Est, coinvolgendo, in maniera più importante, il centro-sud Italia.
Tali ipotesi, comunque, sono e rimangono solo ipotesi mentre la realtà rimangono sarà la forte ondata di maltempo che stiamo per assistere su Liguria, Toscana, Puglia meridionale e, soprattutto, Sicilia orientale e Calabria e, a seguire, il lungo periodo anticiclonico.

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Re: Previsioni ed analisi stagione in corso.

Messaggioda Geloneve » 18 nov 2015, 21:31

Mia semplice analisi satellitare.

Dalla “quasi estate” al “quasi inverno”

Un vero ribaltone meteorologico interverrà sull’Italia centro-settentrionale nel corso del week-end, apportando venti localmente violenti, temporali, piogge, nevicate a quote di media collina, gelate in pianura ed un forte calo di temperatura…e a seguire?


Quest’oggi, dopo settimane e settimane di stasi meteorologica, si può affermare con discreta sicurezza che nel weekend il tempo cambierà in maniera considerevole. Ma facciamo un passo alla volta andando prima ad analizzare l’immagine satellitare.
Come ben si può notare, l’Europa centro-meridionale è dominata da un vastissimo campo di alta pressione. Tale figura barica sta, però, invecchiando e, quindi, parziali infiltrazioni d’aria umida (frecce gialle e verdi) generano innocui annuvolamenti locali e sparsi
Se, invece, ci dirigiamo verso Nord, notiamo un’altrettanta ampia zona dominata dalle basse pressioni. Infatti, in queste ultime settimane, il Vortice Polare ha acquistato una gran forza, approfondendosi grazie anche ad un forte accumulo di aria fredda sulla propria verticale. Tale forza viene tradotta in forti venti zonali (ovest-est) che spingono altrettante forti depressioni sul Nord Europa (con poco freddo, a causa della provenienza oceanica di quest’ultime) mentre, più a Sud, è l’anticiclone azzoriano ad essere spinto verso Est-Nord-Est (cioè verso l’Europa centro-meridionale).
Nello specifico, possiamo notare un centro di Bassa Pressione accanto all’Irlanda, dove sono presenti due fronti freddi (linee tratteggiate blu). Più a Nord, inoltre, si intravede un fronte freddo figlio del vortice d’Islanda, quest'ultimo troppo a Nord per essere visto da tale immagine satellitare.
E’ presente anche un debole fronte occluso sulla Spagna e Francia, ma in fase di frontolisi (distruzione) a causa del muro anticiclonico ivi presente.
Un altro centro di bassa pressione è presente sull’Europa orientale, dove sono individuabili un fronte occluso (linea tratteggiata nera) e 2 fronti freddi (linee tratteggiate blu); uno di quest’ultimi, diventa un fronte caldo nella sua lunga coda (linea tratteggiata rossa) ed attraversa una grande fetta d’Europa all’interno del campo anticiclonico: proprio la forza di tale anticiclone lo sta riducendo in una serie di sterili e sfrangiate nubi che solo localmente stano determinando pioviggini di esiguo valore.
Una cosa degna di nota è la zona cerchiata di grigio sul Nord Italia. Infatti, si può notare un intenso tappeto di nubi basse e nebbie che, proprio a causa dell’anticiclone (e della sua vecchiaia) si sono generate, infittite ed accumulate in questi giorni: in tali zone di pianura (Emilia Romagna, Veneto, Lombardia), quindi, sono presenti nebbie diffuse e le temperature, anche in pieno giorno, faticano a superare i +10°c.
Altrove, in Italia, sui rilievi e sulle coste, si stanno registrando temperature altissime, anche oltre ai +20/+25°c. Inoltre, ogni giorno che passa l’inquinamento si sta accumulando e la pioggia sta latitando, proprio nel mese che, per sua eccellenza, dovrebbe essere il più piovoso.

Ma ne usciremo da questa stasi meteorologica? La risposta è SI’.

Infatti, da sabato 21 la situazione meteorologica dovrebbe stravolgersi. L’alta pressione delle Azzorre (freccia nera 1) si ergerà verso Nord, andando a “pescare” aria artico-marittima da Nord (freccia nera 2). Arriveranno venti violenti, temporali (a causa del forte contrasto termico) ed un crollo termico. La passata di rovesci/temporali del 21-22 non dovrebbe essere accompagnata dalla formazione di alcun minimo barico importante, ad esclusione di una depressione padana momentanea (a causa della disposizione troppo settentrionale delle correnti), perciò la passata perturbata dovrebbe risultare piuttosto veloce ed interesserà maggiormente le zone settentrionali delle Alpi ed il lato adriatico della penisola. Durante i rovesci e temporali la quota neve potrebbe arrivare attorno alla quota dei 500 m. (specie sul Nord Italia): quasi impossibile che si possa spingere a quote pianeggianti: se ciò accadrà, si tratterrà di fenomeni di neve tonda durante eventuali forti rovesci ma solo per alcuni minuti e senza alcuna possibilità di accumulo.
Inoltre, il 24, altra aria fredda potrebbe gettarsi sull’Italia: il suo tragitto dovrebbe essere più occidentale, andando, quindi, a generare, probabilmente, un blando minimo pressorio sulla Corsica Nord-Orientale: se ciò accadesse (ma stiamo parlando di dettagli a 6 giorni), tale minimo favorirà il transito della perturbazione in maniera più ficcante e, al tempo stesso, lenta e produttiva (in termini di precipitazioni). L’aria fredda accumulatasi nel giorni precedenti, unita all’afflusso d’aria fredda che avrà generato tale depressione, potrebbe favorire nevicate (bagnate) sul Nord Italia, specie Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.
Ripeto, comunque, che siamo a 6 giorni dall’evento: per prevedere la neve, a volte, anche la distanza di appena 1 giorno è eccessiva, quindi l’informazione va presa con le pinze ed ha una possibilità di realizzarsi attorno al 20%.
In seguito, poi, il futuro si fa ancora più ingarbugliato.
Infatti, si avrà, inizialmente, una probabile estensione verso Est dell’Anticiclone delle Azzorre (freccia nera 3), che andrà a portare aria stabile è più mite (specie in quota) sull’Europa centro-meridionale. Di seguito, diversi indici propendono per un nuovo approfondimento del Vortice Polare che, quindi, favorirebbe nuove tempeste sul nord Europa ed una distensione dell’Anticiclone delle Azzorre sull’Europa meridionale (possibilità del 60% a mio avviso). Ma ci può essere la possibilità (40%) che l’anticiclone delle Azzorre si erga nuovamente verso Nord (freccia nera 4) provocando, quindi, una nuova discesa d’aria artico-marittima verso l’Italia (freccia nera 5) attorno al 27 e, un'altra volta, attorno ai primi giorni di dicembre.

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Re: Previsioni ed analisi stagione in corso.

Messaggioda Geloneve » 20 nov 2015, 18:38

Entro qualche ora entrerà in scena il violento cambiamento meteorologico. 4 i punti salienti:

VENTO: soffierà forte tra stasera a domenica mattina, con apice questa notte con picchi, in pianura, almeno nella mia zona, che potranno raggiungere i 90 km/h (e superare i 100 km/h in Appennino e riminese) in seguito alla creazione di un minimo barico di 984 mb; l’unico mio dubbio è che il cuscino d’aria fredda creatosi si opponga più di quanto si possa immaginare determinando una ventilazione sì forte ma meno di quanto si possa presupporre.

CROLLO TERMICO: in 24 ore si perderanno 17°c ad 850 hpa (circa 1300 m. di quota): infatti si passerà dalla +14°c di questa notte alla -3°c di domani notte. In pianura il calo sarà minore in quanto, in questi giorni, si sono avute nebbie ed inversioni termiche, ma in Appennino il crollo risulterà veramente drastico. Comunque sia, da mercoledì si potranno avere gelate anche in pianura.

PIOGGE E TEMPORALI: si avranno piogge e possibili temporali dalla tarda mattinata di domani all’alba di domenica. Inoltre, tra lunedì tarda mattinata e martedì all’alba possibile ritorno di piogge e rovesci. Trattandosi di precipitazioni a carattere anche parzialmente convettivo, gli accumuli risulteranno alquanto diversificati nel breve spazio: comunque sia, mi aspetto circa 40 mm (+- 10) tra domani e martedì.

NEVE: la neve cadrà in Appennino e, tra domenica mattina e martedì mattina, la sua quota si assesterà attorno ai 500 m.; in caso di rovesci o temporali particolarmente intensi, potrebbe sfiorare quote di alta pianura sotto forma di neve tonda, ma solo per brevissimi istanti e senza alcuna possibilità di attecchimento al suolo.

Dal 26 probabile ristabilizzazione del tempo.
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Re: Previsioni ed analisi stagione in corso.

Messaggioda Geloneve » 9 dic 2015, 20:51

Mie previsioni flash per l’Emilia Romagna.
09-15: nebbie o cielo invisibile per nebbie alta.
15-17: attenuazione delle nebbie, moderato aumento termico al piano, possibile qualche debole e locale pioggia.
17-data da destinarsi: nuove nebbie (o cieli invisibili per nebbia alta) con temperature un po’ più alte stante l’intervento dell’anticiclone africano assieme a quello delle Azzorre.

Nello specifico.
Da oggi nuovo aumento barico sull’Italia, con nebbie o cieli invisibili per nebbia alta in pianura.
Attorno al 15-17 dicembre, dovrebbe transitare un debole fronte perturbato: tale fronte, comunque, risulterà “scadente” e dovrebbe apportare deboli/moderati piogge solo sul versante tirrenico e nevicate sui crinali di confine alpini centro-occidentali; altrove, i fenomeni risulteranno deboli o assenti. Si assisterà anche ad un debole calo termico in quota mentre, sulla Pianura Padana, la maggiore ventilazione (seppur al più moderata) e la nuvolosità (frastagliata) in transito, provocherà un momentaneo calo delle nebbie ed un modesto aumento termico.
A seguire un vortice depressionario dovrebbe scendere verso Sud, in pieno Oceano, a largo del Portogallo. Se tale manovra andrà in porto, l’anticiclone delle Azzorre troverà un nuovo alleato al suo dominio: l’anticlone Africano che apporterà, quindi, ancor più caldo in quota e provocherà un nuovo aumento delle nebbie sulla pianure, specie quella Padana, grazie ad un apporto ancor più umido delle correnti che arriveranno, contribuendo, quindi, ad un inasprimento delle nebbie nelle valli e dei valori di inquinamento al suolo e ad un proseguimento del caldo e dell’assenza della neve in montagna.
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Re: Previsioni ed analisi stagione in corso.

Messaggioda Geloneve » 29 dic 2015, 9:18

Tra ieri pomeriggio e la mattina dell'01/01/16 si perderanno 10°c in quota, ad 850 hpa.
Si passerà, infatti, dai +8°c a -2°c: insomma: si tornerà semplicemnte ad avere temperature consone al periodo, forse anche leggermente sopra la media.

Da noi (Emilia Romagna) in pianura, addirittura, si registrerà un aumento delle temperature massime: infatti, tra oggi e domani, le nebbie (purtroppo) spariranno e, complice il soleggiamento maggiore, le temperature massime subiranno un deciso aumento. Per quanto riguarda le minime, inizialmente, non subiranno alcun cambiamento specifico, perché, comunque, un po' di nuvolaglia ed un aumento della ventilazione limiteranno il calo termico.

Solo dall'01/01/16 si avrà un moderato calo termico, stante anche la natura continentale dell'aria (e, quindi, fredda anche ai bassi strati).

Il 03/01/16, inoltre, dovrebbe entrare una modesta perturbazione, che farà cadere un po' di pioggia (al più moderata) e neve a quote collinari (non certamente in pianura) e che causerà un modesto aumento termico.

Il 5, secondo ECMWF, poi, si potrebbe riavere un ritorno di una perturbazione (con neve in collina e non certamente in pianura) che, comunque, il 6 gennaio, lascierà spazio ad una rimonta anticiclonica (che sembra essere piuttosto certa, nonostante la distanza previsionale) che potrebbe avere una durata almeno media (purtroppo).

Di certo, quindi, si avrà un ricambio d'aria, che risulterà certamente più secca e pulita, piogge modeste, un po' di neve a quote collinari, zero chance di neve in pianura e temperature normalissime per gennaio.

L'unica cosa positiva è l'accumulo di gelo che si andrà ad accumulare sull'Europa nonrd-orientale: cosa necessaria (ma non sufficente) affinchè, in futuro, si possano avere ondate di freddo e neve anche in Italia.
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Re: Previsioni ed analisi stagione in corso.

Messaggioda Geloneve » 2 gen 2016, 10:58

Tra oggi e domani avremmo piogge moderate.
Da me stimo 20-30 mm di pioggia (più 20 che 30).

Dalla tarda serata di oggi la neve rifarà la sua comparsa in montagna, con accumuli anche interessanti sopra i 1400 metri di quota.

In Romagna, tra le 4 di questa notte e le primissime ora di domattina, potrebbe esserci una bassissima possibilità di vedere acqua mista a neve nelle pianure a sud dell'autostrada sino a Forlì ma, ripeto, la possibilità risulta molto bassa.

Neve piuttosto decisa, invece, a quote di media collina.
Ciao.
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Re: Previsioni ed analisi stagione in corso.

Messaggioda Geloneve » 12 gen 2016, 15:44

Dopo il debole passaggio piovoso che interverrà tra la tarda mattinata di giovedì e la serata stessa, da venerdì assisteremo ad un deciso calo termico che risulterà pronunciato soprattutto attorno al 17-19 gennaio (in quota si perderanno circa 15°c).
Tra la serata di venerdì 14 e la mattina di sabato 15, inoltre, si avrà la possibilità di qualche debole/moderata precipitazione che risulterà nevosa, certamente, a quote collinari e, molto probabilmente, anche in pianura, specie a sud dell’autostrada: verranno interessate, potenzialmente, gran parte delle zone romagnole, anche se, maggiormente, il riminese ed i rilievi.
Nei giorni seguenti, come scritto poc’anzi, si avranno correnti molto fredde (ma non gelide) che potranno provocare, anche, alcuni deboli e locali rovesci nevosi, ma di breve durata e di impossibile localizzazione (comunque, probabilità bassa), in un contesto, comunque, di variabilità soleggiata.
Attorno al 21 si riavrà un certo aumento termico, più pronunciato in quota.
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Re: Previsioni ed analisi stagione in corso.

Messaggioda Geloneve » 13 gen 2016, 18:30

Premessa: previsioni sviluppate in 15 minuti. Servirebbero almeno 2 ore per elaborarle in maniera corretta e precisa.

Previsioni meteo.
14/01/16.
Dalla tarda mattinata arrivo delle precipitazioni, deboli inizialmente, moderate tra tardo pomeriggio e prima serata. Cessazione dei fenomeni in nottata. Neve inizialmente a quote collinari, con quota neve in rapido rialzo sino a quote di montagna. Venti che ruoteranno dai quadranti sud-occidentali, deboli/moderati, temperature in aumento le minime, in calo le massime.

15/01/16.
La giornata inizierà con un tempo in via di miglioramento, con cielo variabile, ventilazione debole/moderata da N/W. Nel corso della sera, rapido aumento della nuvolosità, con rovesci intermittenti e locali, nevosi a quote di bassa collina e, localmente, in tarda serata, anche sino a quote pianeggianti, ma solo dove le precipitazioni risulteranno più intense. Venti che, durante la serata, ruoteranno da N/E diventando moderati. Temperature in calo modesto nei valori minimi, stazionario nei valori massimi.

16/01/16.
La giornata si aprirà con locali nevicate sparse sino a quote di pianura (o miste a pioggia nelle zone a Nord dell’autostrada) prima dell’alba. Fenomeni più probabili su riminese, rilievi e pianure limitrofe. Durante la mattinata tempo in via di miglioramento, con cieli variabili (ad esclusione del riminese, dove insisteranno nubi e deboli nevicate o piogge miste a neve).
Venti moderati dai quadranti settentrionali, temperature in deciso calo.

A seguire continueranno condizioni di cielo variabile (ma con maggioranza di schiarite), ad esclusione del riminese che continuerà a vedere nuvolosità e deboli precipitazioni nevose, sino al piano, alternati a momentanee aperture.
Temperature in ulteriore calo, con valori minimi che, in campagna, toccheranno valori attorno ai -8°c.
Attorno al 19-20 si apre, poi, un bivio previsionale: è possibile che l’anticiclone venga spinto su di noi, facendo aumentare le temperature (specie in quota e le massime) oppure una depressione potrebbe transitare sull’Italia, risucchiando aria ulteriormente fredda da Nord Est (stante anche un ulteriore slancio verso Nord Est dell’anticiclone verso il Nord della Scandinavia), favorendo, quindi, nevicate moderate attorno al 19-20 gennaio sino in pianura ed una nuova recrudescenza del freddo.
Dal 22 febbraio, comunque, l’anticiclone conquisterà l’Italia, apportando un aumento termico e condizioni di tempo stabili. A fine mese, possibile ritorno del freddo, ma tale ipotesi non ha assoluta valenza previsionale.
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Re: Previsioni ed analisi stagione in corso.

Messaggioda Geloneve » 15 feb 2016, 8:37

Previsione per la mia zona.

Dando un'occhiata veloce ai modelli matematici, tra questa mattina e mercoledì pomeriggio si avranno piogge piuttosto importanti che, anche se non in maniera continuativa (l'apice dovrebbe toccarsi oggi pomeriggio), apporteranno un buon accumulo precipitativo stimabile, mediamente, attorno ai 45 mm.

A Pian dei Fangacci (FC) e Monte Falco (FC), si potranno avere nevicate attorno ai 70 cm di accumulo.

Dopo una pausa anticiclonica, si potrebbe avere un nuovo peggioramento (questa volta, però, meno intenso e duraturo), attorno al 23-24 febbraio, seguito da un modesto calo termico e da un ritorno a regime anticiclonico.
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